La gestione è stata affidata al nostro Museo

Sabato 7 luglio alle ore 11:00 ha riaperto al pubblico il Museo Diocesano “Mons. Orazio Semeraro” di Ostuni ubicato in Piazzetta Cattedrale.

Alla breve cerimonia hanno partecipato il vicario generale della Diocesi Brindisi – Ostuni Mons. Fabio Ciollaro, il Presidente dell’Istuzione Museo Michele Conte, il Sindaco di Ostuni  Gianfranco Coppola e l’assessore al Museo Vittorio Carparelli.

La gestione del Museo, inaugurato esattamente un anno fa, è stata affidata all’Istituzione Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale di Ostuni in virtù di una convenzione sottoscritta dall’Arcivescovo della Diocesi Brindisi – Ostuni, Mons. Domenico Caliandro e dal presidente dell’istituzione Museo, Michele Conte.

Abbiamo messo” spiega il presidente dell’Istituzione Museo, Michele Conte “la prima pietra per costituzione di un vero e proprio polo museale che mette insieme i tesori presenti nel Museo Civico e in quello diocesano; un percorso che prevede visite guidate e agevolazioni sul biglietto di ingresso per chi decide di visitare entrambe i siti museali. Il ringraziamento va alla Diocesi Brindisi – Ostuni che ha ritenuto di voler affidare all’Istituzione un bene così prezioso per la Città di Ostuni con lo scopo di renderlo fruibile ai visitatori”.

Il Museo Diocesano sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21.

Il percorso espositivo è articolato in sei sezioni, partendo dai reperti archeologici di epoca messapica, databili tra V e III secolo a.C., che nell’Ottocento vennero rinvenuti in un terreno di proprietà del Capitolo.

Nella seconda sala sono esposti i paramenti e gli splendidi argenti impiegati a partire dal Cinquecento dai Vescovi e dal Collegio Capitolare ostunese durante le celebrazioni liturgiche e, in particolare, in occasione delle solennità. A un singolo e straordinario capolavoro è dedicata la sala successiva: si tratta del Crocifisso anatomico, rarissimo esempio di scultura in cera, databile tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, provvisto di un’apertura sullo sterno che permette di contemplarne le interiora.

Ad attendere i visitatori nella quarta sala, ci sono i dipinti, eseguiti tra Cinquecento e Ottocento; mentre nella quinta è ospitata la singolare statua ‘viva’ della Santa Vergine, (di dimensioni naturali).

Nell’ultima sala si possono ammirare i preziosi libri antichi, che documentano vicende storiche ed ecclesiastiche ostunesi, a partire dal Cinquecento.

Nel percorso di visita del Museo rientra anche lo stupendo giardino pensile, Il Giardino dei Vescovi, che permetterà ai visitatori di godere di un fresco ristoro e, al contempo, di ammirare il caratteristico panorama ostunese.

Per rendere la visita un’esperienza piacevole, istruttiva e culturalmente stimolante, lungo tutto il percorso sono state apposte didascalie in italiano e inglese, da ascoltare anche sul proprio smartphone, che descrivono con un linguaggio semplice e accessibile le opere esposte. Interessante anche il percorso museale studiato per i bambini.

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Riapre il Museo Diocesano
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